Competitività e innovazione per un settore che cambia
EDITORIALE
di Eva De Vecchis | INTERPROGETTI – La Plastica Oggi e Domani https://interprogettied.com/laplastica/
Durante l’annuale assemblea dei soci Amaplast, il Presidente Massimo Margaglione ha presentato i risultati della quinta edizione dell’Indagine Statistica Nazionale, condotta dal Centro Studi MECS-Amaplast su circa 430 aziende costruttrici. Nel 2024 queste imprese hanno generato un fatturato di oltre 4,82 miliardi di euro (+1,4%), con una quota export pari al 74%. Un bilancio positivo che risulta ancora più significativo se si considerano le molteplici criticità geopolitiche che da mesi caratterizzano il contesto globale, oltre alle complessità legislative e alle scelte strategiche, talvolta penalizzanti, introdotte dalle istituzioni europee.
Meno incoraggianti, invece, i dati dell’11° rapporto annuale di Assobioplastiche: nel 2024, il fatturato della filiera delle plastiche biodegradabili in Italia è sceso a 704 milioni di euro (-15,4% rispetto all’anno precedente). Le tendenze in atto nel 2025 sembrano preludere a una nuova fase di stagnazione della produzione nazionale di manufatti compostabili: da un lato, l’andamento dei consumi finali non appare sufficiente a stimolare il settore; dall’altro, permane una forte presenza di sacchetti illegali, stimata intorno al 27%, insieme alla diffusione dello “pseudo-riutilizzabile”.
In questo scenario, il tema del riciclo si conferma centrale. Secondo il Consorzio Biorepack, i numeri relativi alla gestione e al riciclo organico delle bioplastiche compostabili fotografano un sistema – primo in Europa – efficiente e ormai consolidato. Il tasso di riciclo ha infatti raggiunto il 57,8%, in crescita di circa due punti percentuali rispetto all’anno precedente. Un risultato che supera di otto punti percentuali l’obiettivo europeo 2025 per la plastica (50%) e di tre punti il target del 55% fissato per il 2030.
“Un tempo la sostenibilità era un traguardo a cui aspiravamo”, ha dichiarato Karl-Martin Schellerer, Presidente di VinylPlus, durante il 13° VinylPlus Sustainability Forum 2025. “Sebbene questo resti vero, il dialogo si è evoluto. Il mondo sta cambiando rapidamente. In un ambiente così dinamico, l’adattabilità è essenziale. Per avere successo, il nostro settore deve essere resiliente, credibile e agile”.
Resilienza e successo passano anche dall’innovazione. Materiali come l’EPS, ad esempio, riciclabili al 100%, devono essere valorizzati e non ghettizzati. Lontano dai luoghi comuni, infatti, il polistirene espanso rappresenta oggi uno dei materiali più tracciabili, riciclabili ed efficienti per l’imballaggio e l’isolamento termico. L’EPS è un modello di riferimento per l’economia circolare delle plastiche.
La circolarità, del resto, è la chiave per raggiungere la carbon neutrality: promuove l’efficienza nell’uso delle risorse e la responsabilità dei produttori attraverso smart design, sistemi di raccolta efficaci, riciclo meccanico e tecnologie di riciclo avanzate. Competitività e innovazione, unite alla creazione di valore, consentono così al settore di prosperare in un mercato globale in continua evoluzione.
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